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30 maggio 2010

Ultimo desiderio

 
Parlami piano
Il suono fragile della paura
allontana il desiderio
di tutta una vita.

28 maggio 2010

Non esiste perdono







Ho disegnato la morte sul muro
per ricordarmi quello che sono.
Ho ricordato i colori,
i suoni, i sapori.
L'assordante gusto del sangue.
Ancora una volta
regalo rancore e gelo.
Non esiste un perdono
per il mio nome.

24 maggio 2010

Attimi

















Mi raggiunge il vuoto.
Sono attimi di beatitudine.
Lo sguardo non si posa,
segue la vita,
fluttua senza meta.
Non è felicità:
sono attimi
di completa solitudine.

20 maggio 2010

Nuovo disegno liberticida della "CASTA"

Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: /Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet;

la prossima settimana Il testo approderà alla Camera diventando l'articolo nr. 60.

Il senatore Gianpiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della"Casta".

In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i /providers/ dovranno bloccare il blog.

Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero; il Ministro dell'Interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.

L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.

Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni perl'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali.

Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta!

In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, Youtube e *tutti i blog* che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.

Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo dove una /media company/ ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.

Il nome di questa /media company/, guarda caso, è Mediaset.

Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coinvolta un'impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d'interessi.

Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di /normalizzare/ con leggi di repressione internet e tutto il istema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.

Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni spesa!

Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet in> Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania.

Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.

Fate girare questa notizia il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c'è libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema dialettico.

documentazione diffusa dal
Coordinamento Provinciale Veronese degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
c/o Provincia di Verona – Gruppi Consiliari via S.Maria Antica 1 37121 Verona
Consigliere/i: Allegri, Caldana, Campagnari, Rizzi.....Coord. tecnico: Andreoli,Ferrari,Velardita
www.perlapace.it-www.scuoledipace.itmail:entilocalipaceverona@alice.it–  335 8373877  335 8373877 

13 maggio 2010

Fantasmi



Le larve che soffiano in me

nel notturno quietar della vita,

scuotendo il mio incedere lento

dove sono festuca nell'aria,

fan mutare il verbo soave

in un trucido auspicio luttuoso.

I deserti rinvengono e tacciono

dove già si posava la luce

partorendo copiosi germogli

di sembianti parole d’amore.

Il sommesso rifugio dell’onda,

tra le orribili piaghe del tempo,

dove ho letto con flebile voce

l’ansimare di un caldo piacere.

Con flagelli rimordono il senno

che immorale ed anomalo batte

lui che brama un veemente colpire.

08 maggio 2010

Il peso delle cose


Non riesco più a raccontare nulla senza essere preso per un folle visionario o semplicemente per bugiardo.

Le panchine sono i posti migliori per ricevere informazioni: Devono essere panchine non troppo appartate ma nemmeno troppo esposte. Devono essere in luoghi facilmente accessibili e dove si possa vedere tutto intorno, nell'eventualità servisse allontanarsi in fretta.Gli orari preferibili sono quelli di punta, dove gente si confonde con gente, dove tutti si vedono e nessuno ti nota. Vanno bene anche i parchi per bambini ma attenzione a non restare per troppo tempo soli, si rischia di venire notati.
Loro sono puntuali e pretendono da te la puntualità: il tempo è prezioso e soprattutto il ritardo potrebbe essere letto come una possibile variazione di programma e quindi di pericolo.

Le cose da dire devono essere essenziali, concise e soprattutto devono essere tutte mandate a memoria.
solo i documenti possono essere su file o carta ma non devono mai essere portati addosso. L'ubicazione degli stessi deve essere temporanea e limitrofa al luogo dell'incontro. Un luogo banale può essere quello giusto ma non deve essere facilmente accessibile o stimolante.

Internet non è mai il posto giusto. L'impossibilità di utilizzo dl algoritmi di codifica che non siano approvati metterebbero subito tutti in allarme e sarebbe pericoloso.
Non si deve derogare mai da quelle che sono le più elementari indicazioni di sicurezza.

Si gioca ad ogni età, si gioca con giocattoli diversi ma si gioca sempre. In fondo rimaniamo sempre bambini. Cambia solo il peso specifico delle cose. E l'irreparabilità delle cose. Ma basta non voltarsi indietro e non farsi prendere da inutili sentimentalismi.

BANG!!!

07 maggio 2010

Viaggi nella notte


La strada era vuota, ricordava il mio cuore; piena di manifesti strappati che lasciavano leggere solo alcune frasi qua e la, spazzata da un vento caldo che portava il giro foglie e polvere.
Sentivo ancora nella mano il peso del silenzio, il peso di quel giocattolo con la bocca reboante.
Non riuscivo a scappare da nessuna parte; conoscono le tue paure e ti lasciano sempre un nome e un indirizzo dove confondere il dovere con la morte. Quel nome era scritto su un citofono, a penna, che la pioggia aveva fatto sbavare e diventare nebbia. Inutile cambiarlo: nessuno oltre me avrebbe mai suonato a quel campanello.
Sopra, al primo piano di quel fatiscente palazzo che aveva visto giorni migliori, non mi attendeva nessun sorriso, nessun convenevole, solo domande precise che aspettano risposte fatte di monosillabi: risposte che si devono dare senza esitazioni, davanti ad occhi attenti al tuo sguardo e ad ogni piccolo silenzio inutile.
Non esistevano domande comuni alle quali potersi preparare davanti ad uno specchio, non c'erano certezze o soluzioni: il gioco era sempre difficile e lento, fatto di movimenti controllati e accorti, una partita a scacchi dove non ci sono regole scritte: solo convenzioni e taciti accordi che il tempo ha mutato in leggi.
Mi aprì la porta la solita persona che altre volte aveva coperto le ultime ore di quei giorni concitati. Seduta su un lurido divano di pelle c’era una ragazza che non avevo mai visto e che alzando lo sguardo accennò a qualcosa che poteva sembrare un sorriso. Era così bella che stonava con tutto il resto. L’unica domanda che mi venne alla mente era perché fosse lì.
Il televisore era acceso e lei era in attesa, come se dovesse parlare con un oracolo.
L’uomo mi consegno un portafogli con dentro del danaro, una patente, un documento d’identità e alcuni altri inutili biglietti: era l’ultima speranza, l’ultimo spiraglio di luce.
La ragazza si alzò di colpo, mi venne vicino, pronunciò un nome, il suo, mi guardo fisso negli occhi mi consegno le chiavi di un’auto e mi disse di non dimenticare il suo viso. Presto l’avrei rivista.

Quando le cose cambiano non si sa mai se inizia qualcosa o se sta per finire.

06 maggio 2010

Muri







Un vecchio muro sbiadito
mostra parole sconnesse
dove amanti perduti
hanno lasciato il loro nome.
Quanto dovrà correre la tua vita,
per ricordarsi di me,
che passo attraverso il tuo sguardo
che già si posa su nuovi sorrisi,
nuove lacrime?
Scrivi il mio nome
su un muro di ghiaccio,
scrivi per sempre
le tue promesse d'amore.

02 maggio 2010

In una guerra




In una guerra fantasma,
senza rumore,
tra maledizioni e speranze,
sono caduto.
Occhi di un bimbo
ingiustamente,
nel buio,
piangono la mia morte.
Un eroe stanco di morire,
che racconta la sua storia
seduto in un giardino,
dove i fiori non fanno domande,
dove le donne,
nel silenzio hanno imparato
a sopportare gli addii.
In una guerra fantasma,
dove sempre
qualcosa muore.