Passa tutto attraverso i denti taglienti del destino.
Quelle notti sembravano interminabili
solo perché nascondevano il giorno dentro ore buie.
Ma il sole non si è mai fermato davanti alle lacrime di nessuno;
ti prende per mano e ti accompagna dentro un'altra storia.
Sono restato qui il tempo di un respiro,
appoggiato ad un muro di pietra alla periferia dei ricordi,
con gli ultimi spiccioli di elemosina nella mano
che spenderò domani per un caffè.
Ho paura ancora,
come sempre,
di svegliarmi ancora
e non saper rinunciare alla vita.
Hai ancora lo stesso nome,
lo stesso profumo,
la stessa voce,
lo stesso coltello che taglia il tempo?
Ero in viaggio per il nirvana,
ma non volevo arrivare troppo tardi a casa:
sarebbe stato imperdonabile morire per strada.
Non capisco se sono stanco o se mi stancano gli altri. Cercare risposte è un gran bel mestiere ma devi avere pronte le giuste domande. Ma, soprattutto, bisogna sapere a chi farle. Voi avete risposte?
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18 febbraio 2012
03 febbraio 2012
Telegrammi
Sento passare tutto il silenzio tra le mani dell'amore,
lo accarezzo con lenti sguardi,
lo lascio decantare in calici di neve,
trattenendo il piccolo sospiro che lo ucciderebbe.
Anche il silenzio ha lacrime salate.
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