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26 maggio 2008

Pietre vive


Il viso appoggiato sulla terra
ascolto le paure del mondo.
Quale fiaba racconterò
in una notte così lunga
senza ingannare l'innocenza
di un nuovo cammino.
Abbraccio il cuore di un bosco,
cerco il nome della vita
dentro pietre vive,
come costole di mondi antichi.
Ho pianto di nascosto
tra le parole di vecchi bambini
che nessuno ascolta più.
Gli eroi erano così tanti
che nessuno li ha più contati.

23 maggio 2008

Le utopie


La pioggia a volte non riesce a bagnare.
Scivola sopra i pensieri,
rimbalzando tra sorrisi e attimi inutili
che delimitano il tempo.
Strade, bandiere, gente in festa,
pronti per annegare in bicchieri di vino.
Ho atteso a lungo una voce sincera
che non lasciasse lo sguardo ai miei piedi,
che cancellasse la mia disfatta
con la falce della gloria.
La pioggia a volte non riesce a bagnare
perché la pietà riconosce il suo letto.

21 maggio 2008

Una canzone


Ho questo istante per te,
ho l'attimo che ti serve
per farmi la domanda sbagliata,
ho il tempo per non rispondere
alla verità che si nasconde
nei miei occhi.
Se solo avessi chiamato il mio nome
senza credere alla notte che moriva
ti avrei lasciato un biglietto
nel cassetto della cucina ,
tra i coltelli e una ferita.
Pura e limpida come la paura,
la gioventù è passata dentro i rimorsi
senza lasciare un fiore.
Canta una canzone con me
sui gradini di un ricordo .

15 maggio 2008

Diario d'amore


Dammi il tempo di chiudere gli occhi,
di versare un bicchiere di vino,
di non credere più ai santi sui calendari.
Aiutami a chiudere gli occhi sul tuo egoismo,
sulla mia speranza nascosta in un risveglio,
nei miei passi che ignorano la strada.
Cercando dentro le reliquie dei miei giochi di morte,
ho trovato le orme di una profezia senza bocca,
ho baciato le labbra di un silenzioso diario d'amore.

10 maggio 2008

Corridoio di nomi



Lasciamo volare le mani
attraverso solerti bugie.
Inconsapevoli mani dentro cuori nudi
spogliati d'ogni sospiro.
Come una feroce marionetta
accanto a malinconici domani,
avvolto in sudari senza immagini,
ascolto storie di sfavillanti vittorie
respinte dalle eterne sconfitte quotidiane.
Tutto si muta nell'istante,
posato sul cuscino accanto alla vita,
sublimato in carezze di mille mani,
come un bacio lungo cento giorni,
come un coro di voci per un addio,
attraverso un corridoio di nomi
da non dimenticare.
Il destino è scritto
con un inchiostro così nero
che non riesco a vedere
più il tuo sorriso.
E qualcuno giù in strada
ha ancora una canzone da cantare,
ma non sa più le parole.