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10 marzo 2007

Pensiero stanco


Nei percorsi
che svuotano le vene,
assidua è la tua presenza.
Sibila la pietra che percorre il tempo
nel posato istante,
tra il disperato bisogno di vivere
nascondendosi dietro parole
che avevi detto per me.
Non passano più i giorni.

03 marzo 2007

Il suono di un nome


Ho riempito troppe stanze,
ma sono sempre solo.
Le bianche creste del vento di greco
annunciano il nome del silenzio.

01 marzo 2007

Scrivimi


Continuo a girare le mani
dentro tagliole
che spezzano
le mie ossa di cristallo.
E tu vuoi che io esista
per prestarmi la tua rabbia
e un comodo collare di spine
comprato nei saldi di fine stagione.
Servono sempre grandi bocche
per ingoiare mancate promesse,
per nascondere sorrisi taglienti
che attendono senza fretta
alla fermata dell'autobus.
Ma tu scrivimi,
anche se il mio nome sarà
un altro.
Scrivimi anche se in quel campo
non crescono più le mimose.