Visualizzazioni ultima settimana

19 aprile 2009

Invisibile

A volte mi si riempie lo stomaco di ansia e malinconia. Salgono fino alla gola e mi annegano la ragione. Ritornano a galla i relitti e i detriti delle strade percorse.
E ci sono momenti in cui la vita diventa tanto pesante da premere sul cuore così forte da farmi piangere sangue.
Hai cambiato troppi nomi per avere ancora un viso da riconoscere e mi hai chiamato troppe volte con nomi diversi per farmi girare per strada.
Ho scelto la dimenticanza e la cinica sopportazione dell’indifferenza di chi parlava dell’amore con la stessa facilità con la quale va’ al supermercato a comprare le mele per fare una torta.
Vorrei imparare a dire addio. Suona bene.
Sono diventato invisibile, trasparente. Non esisto più. Cancellato.
Gli altri sanno dimenticare, sanno chiudere gli occhi e farti sparire. Quando succede questo un piccolo dolore attraversa il corpo di chi viene dimenticato.
Forse per questo sto male, forse per questo qui è sempre notte.
Vorrei dimenticare ma non so come fare… Tu come hai fatto?

Addio.