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29 gennaio 2011

Nessuna risposta

Non rispondi più.
Hai cercato troppo ciò che ho negato,
ho nascosto e ucciso ciò che era nostro.
Il futuro aveva il tuo nome
ma non avevo ancora imparato a leggere.
Ed ora il vuoto mi uccide.

28 gennaio 2011

Quello che il silenzio non racconta

E' nei giorni che passano
senza lasciare tracce, 
nei silenzi del mio sangue
che non riesce più nutrire
la mia carne,
nei gesti vuoti delle mie carezze
che inseguono ologrammi sbiaditi,
nello sguardo distratto del mondo
che respinge le mie fughe,
è dentro al cuore stanco
del mio passato,
è dentro a tutto questo
che ho perduto
la mia spada e la mia forza.
E giaccio qui,
sotto il peso
di una arrugginita armatura
di carta scritta,
che inesorabile mi parla
di te.

19 gennaio 2011

Fuori servizio



Tempo scaduto per ogni cosa,
fuori servizio.
Passano troppe ore,
passano senza toccarmi.
Mi hai sfiorato con la lingua
mentre rincorrevo dei cerchi nell'acqua.
Cerca un giorno per me.
Cercalo senza paura, senza pensare,
come fosse un sorriso per un bimbo.
Non si può morire che una sola volta

14 gennaio 2011

Il destino zoppica

Il destino zoppica,
cambia strada,
Incontra la follia dietro l'angolo,
diventa sogno e disperazione.
Non andare via con le
le tasche  piene dei giorni miei;
lentamente il ghiaccio si scioglie,
nasce la sorgente che alimenta un altro viaggio.
Piccole barche di carta
che ignorano la rotta della tristezza
si perdono felici dentro agli attimi.
Il destino non scommette più,
perde sempre al banco dell’amore
e mille volte al giorno
ripeto che ti amo,
e mille volte al giorno
mi sorridi.

13 gennaio 2011

QUI, PER TE

Sono qui,
per te.
Il mio dito punta dritto
al tuo dolore.
Ti farò così
male che mi ringrazierai.
Solo quando sarai sazia di lacrime
allora potrai amare
i pensieri che ti regalerò.

12 gennaio 2011

il mio nome sul muro

Sono andato troppo lontano,
così lontano da non vedere i suoi occhi,
da non sentire il suo respiro.
Il mio nome scritto sopra il muro
è sbiadito nel silenzio.
Troppo lontano dalle stagioni
che regalavano frutti abbondanti
e passi leggeri.
Troppo lontano da tutti.
Nascosto dietro alla libertà,
ascolto gli insulti dell'anima
ferita dall'indifferenza.
Mille schegge di mille specchi
si spartiscono la mia verità.

senza titolo

Non torno da nessuno.
Fuggo da me,
dalle mie ombre,
dalle mie unghie sul divano.
Quanto spazio si  libera
uccidendo le speranze?

09 gennaio 2011

Piccolo male



Mi sono punto.
Una punta d' ago ha bucato la mia pelle. L'indice ora sanguina: una piccola goccia di sangue che sembra quasi ansiosa di scappare da me.
E' rosso. Di quel rosso scuro che riconosco mio, carico di orgoglio e forza. Vorrei poter leggere dentro a quel sangue per riuscire a capire se lo stordimento che provo è una malattia.
E' la sua voce che mi rende così? ... Basta una voce?... O sono le parole?   In mezzo alla folla di parole che mi dice ogni tanto ne cade una che taglia il fiato...
Amo le sue parole.

Cosa c'è dentro questo sangue?  Continua a uscire sangue. Vuole risposte anche lui? 
- "Non so che dirti! Fermati...ti prego."  

E poi ride,:  Lei ride. Ride così bene che sembra musica. Ma non ha risposte. Nemmeno lei ha risposte.
Mi ha detto:  "Credici. Credimi ". 
Dentro questo sangue c'è un piccolo male,  che cresce senza controllo.
Mi è venuta fame di emozioni. Ingordigia di lei che è solo un'ombra.
Il sangue esce ancora.
Aspetto.
Forse morirò dissanguato.
Anche quando il sangue non uscirà più.

03 gennaio 2011

Sole sul viso.


Metto un po' di sole sul viso.
Scelgo l'ultimo vestito,
e lascio aperta la finestra
così che il vento possa rubare
il mio solito sorriso.
Trasudano pezzi di realtà
dentro ogni mio respiro
che lentamente raccontano
la mia vergogna.
Ti lascio andare via
perchè sono solo,
perchè i miei pensieri
non hanno unghie
e nemmeno speranze
che ti possano trattenere
Non so dare nomi alle attese
e alle paure,
e così sono rimasto qui,
a giocare col silenzio,
sognandoti.
Metto un po' di sole sul viso,
dove prima c'era un sorriso.