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02 aprile 2007

Raccogli il mio nome


Ho stritolato ogni cosa:
coriandoli a carnevale,
sabbia che ama il vento.
il sospiro che ti tiene in sospeso,
l'ultimo giorno prima dell'addio.
Serve sempre una mano
che sorregga il volo
dell'ultima follia di un uomo.
Fare l'amore in campagna,
accanto ai cimiteri,
dove nessun nome è diverso dal mio,
dove sono morto e rinato,
all'infinito.
Capita nei giorni dove piove,
e non trovo più
la scorciatoia per tornare a casa.
E quegli occhi silenziosi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non sono di parte ...
Sei tu che scrivi bene...!
R.