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17 ottobre 2007

Lingue e coltelli

Ho dimenticato tutto
dentro un grido di guerra.
C'erano i nomi dei giorni,
qualche unghia smaltata,
una promessa scaduta.
Forse c'eri anche tu,
ma non mi crederai mai
quando ti dirò
che ho portato il mio fiato
sulle pietre a morire
per non sentire
il gocciolio dei pensieri
che si sciolgono dentro
l'inchiostro,
sui miei appunti,
nella mia voce.

Crescono troppo in fretta
i germogli di questa vita
che non riesco più a comprendere
e mi spaventano parole così dure
sopra labbra così belle.
Lingue e coltelli
sanno solo tagliare.











5 commenti:

Anonimo ha detto...

Lingue e coltelli possono tagliare, ma sempre perchè consigliati da una mano, da una mente, che spesso dimentica di ascoltare prima il cuore .
Bella, Bob, molto bella .
R.

La Fata Verde ha detto...

bellissima! davvero

Anonimo ha detto...

felice di vedere il tuo libro, i tuoi progetti realizzarsi, complimenti, davvero dal cuore.

Anonimo ha detto...

Bella bella...:-)

Chiave a Stella ha detto...

il cuore...questo maledetto...cuore...che ci tormenta, ci fa soffrire, di da emozioni, ci fa sorridere...questi coltelli affilati e stanchi, una lingua tra i denti e tra labbra che parlano e vorrebbero lasciarsi andare...