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29 aprile 2010

In un giorno qualunque

Tra i semafori di questa città,
tra i vecchi e stanchi alberi dei suoi viali
che conoscono solo caligine e rumore,
tra le urla delle rotaie dei tram,
oltre i tombini delle fogne,
nel traffico di un giorno qualunque,
lascia morire questo nostro amore.
L'ho inventato per raggiungere un domani,
l'ho costruito con le mani sanguinanti per poterci piangere sopra,
ho comprato la sua lapide,
ho scritto sopra i nostri nomi,
ho consumato le ginocchia,
le parole e le maledizioni.
Ma tu,
mettici almeno un fiore.

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