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20 gennaio 2007

Didascalia del silenzio.


Cammino sopra immagini
con preziose didascalie,
scritte per commentare
la tragedia di un silenzio che muore.
Son giunto dove finisce
il mio spazio,
dove la misura della tristezza
è senza numeri.
In limpide mattine
il mare lambirà
le nostre sottili caviglie
e parlerà all'orgoglio,
Ma le mani che stringono
i cuori non sono mai le stesse,
sanno solo nascondersi.
Aspettami alla stazione,
dove forse ti chiederò un bacio,
dove forse saprò
rendermi invisibile
al dolore.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono estasiata da queste parole.Io trovo bellissime tutte queste poesie , perchè mi piace il tuo stile asciutto ,diretto ,sobrio ,a volte aspro e severo copme solo i sentimenti veri possono essere.Ma alcune sono particolarmente superbe, "Didascalia di un silenzio" riesce ad essere altera persino nell'umiltà della tristezza.
Sei bravo Rob.