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03 marzo 2007

Il suono di un nome


Ho riempito troppe stanze,
ma sono sempre solo.
Le bianche creste del vento di greco
annunciano il nome del silenzio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Di cosa si nutre il poeta la cui penna sa versare tanto oro? Mamma mia Rob!Sei sensazionale.

La Fata Verde ha detto...

era un po' che non passavo da queste parti...

è sempre un piacere leggerti!
Questo silenzio che ti riempie la vita spero solo che riuscirai a condividerlo con qualcuno che ami