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01 marzo 2007

Scrivimi


Continuo a girare le mani
dentro tagliole
che spezzano
le mie ossa di cristallo.
E tu vuoi che io esista
per prestarmi la tua rabbia
e un comodo collare di spine
comprato nei saldi di fine stagione.
Servono sempre grandi bocche
per ingoiare mancate promesse,
per nascondere sorrisi taglienti
che attendono senza fretta
alla fermata dell'autobus.
Ma tu scrivimi,
anche se il mio nome sarà
un altro.
Scrivimi anche se in quel campo
non crescono più le mimose.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Belle Bob , specialmente la prima .
Grazie .
R.