Non capisco se sono stanco o se mi stancano gli altri. Cercare risposte è un gran bel mestiere ma devi avere pronte le giuste domande. Ma, soprattutto, bisogna sapere a chi farle. Voi avete risposte?
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26 novembre 2009
Figlio del silenzio
Ho inghiottito l'ultima lama della maledizione.
ed ora, algida e feroce dirompe nel ventre,
scarifica la mia ragione fino allo zenit del terrore.
Sul bianco muro dell'agonia ho scritto
l'ira di uno sconosciuto dio,
simulacro di potenza e dolore,
anima perdente della mia irriverente solitudine.
Richiudo i petali,
scivolando nella serena demenza del ricordo,
cullato dalle derive dei rimorsi
dove il freddo ammanterà il mio corpo.
Sono figlio di un inenarrabile silenzio,
nato per ascoltare le lacrime,
per guardare occhi ammutinati e solerti,
per camminare dentro una nebbia che brucia.
Questa notte
avrà ancora una volta un nome.
Forse il tuo.
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4 commenti:
Che strano tornare a leggere nel tuo blog e più strano è notare che oggi hai scritto di nuovo..
Oggi per me è una data importante...
Lombardi
peccato che le date non corrispondano alla realtà
Per me è una data che corrisponde a una realtà triste, che non potrò mai dimenticare...in quel giorno, 12 anni fa, moriva mio padre...
Lombardi
Carla, certi momenti terribili a volte sono l'unica scuola che riesca a lasciarci dentro degli insegnamenti. Il più delle volte la sofferenza porta consigli per il futuro. Un abbraccio.
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