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14 giugno 2008

In fuga


Forse qualcosa mi vuole mettere alla prova.
Se la tragedia bussa alla porta le domande diventano spontanee, precise e nette quanto inutili.
Le cose che accadono sono come la pioggia e il vento: nessuno si domanda perché piove. Piove e basta.
Apri la porta di scenari preparati da tempo e che speri sempre di rimandare a domani. Ma quale domani? Oggi è il domani di ieri e quindi ha le carte in regola, è nel posto giusto, ha le parole giuste. Tutto il passato ha suonato le note perfette di una sinfonia inutile.

Quando cominci a ragionare come un topo, a vivere come un topo, con la circospezione di un topo, con la paura, allora sei diventato un topo, e prima o poi qualche trappola per te scatterà.

Spengo la luce. La verità mi brucia la lingua.

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