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12 marzo 2010

TIRANNIDE


«Tirannide indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzione delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.»

(Vittorio Alfieri, Della Tirannide, Libro 1, Cap. 2)

1 commento:

Anonimo ha detto...

non so come ho fatto a capitare qua..
mi hanno pero' colpito le tue parole.. anche io ho un blog.. ma da tutt'altra parte.. inseguivo una persona qui e mi sono ritrovata fra le tue parole.
anche io ho tante domande e nessuna risposta..
anche io non imparo mai dai miei errori..
allora ... non sono sola:)
un saluto ... e spero di ritornare
Lisa
http://sensazion3.blog.tiscali.it