Non capisco se sono stanco o se mi stancano gli altri. Cercare risposte è un gran bel mestiere ma devi avere pronte le giuste domande. Ma, soprattutto, bisogna sapere a chi farle. Voi avete risposte?
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31 luglio 2021
Ciò che è mio
01 maggio 2021
Ogni nuova parola
Le parole ornano i pensieri e senza le parole i pensieri sono solo ronzii nella testa. La poesia è l'ornamento dei nostri pensieri. Ogni nuova parola sarà il punto di partenza per una nuova poesia. E non importa se non le leggerà nessuno, saranno il nostro tesoro, il nostro amore segreto per la vita Perché la poesia è vita, e rende liberi.
RB
12 aprile 2021
Gli atei e gli sbattezzati
Parliamone:
"sbattezzarsi" implica di per sé il fatto di riconoscere il battesimo e di conseguenza l'esistenza di un'entità superiore e la legittimazione della religione. Per coerenza, anche dichiararsi atei implica lo stesso tipo di ragionamento: mi dichiaro ateo per dissociarmi dalla tua posizione di credente, e quindi implicitamente dichiari che esista un dio.
Non mi dichiaro ateo (se non per una comprensione comune); non mi dichiaro ateo perché sarebbe la parte opposta di una diversa verità; non mi dichiaro ateo perché dovrei spiegare la "non esistenza del nulla" a persone che non hanno altro argomento a confronto se non la loro cieca fede, e io non sono così capace nell'esposizione dal poterlo fare in modo soddisfacente; non mi dichiaro ateo perché sarebbe come dichiarare che non credo a babbo Natale (anche se mi farebbe piacere sapere che esista).
Non sono ateo per il semplice motivo che non vedo motivi per pormi problemi inesistenti come il credere in qualcosa di intangibile, impalpabile, invisibile, innaturale, incredibile (e un altro paio di "in..." a vostro piacimento), quando di problemi reali ne esistono molti e non risolvibili con i miracoli o le preghiere; quindi: "... chi vuol essere ateo sia di doman non c'è certezza..." , ragion per cui, sappiate chi siete senza doverlo fare sapere agli altri perché l'autodeterminazione è coscienza e sapienza, e forse anche saggezza, ma non garantisco.
"Tratto dal romanzo (postumo alla gioventù) "Smemorie di un vecchio cialtrone", di Roberto Bani.
06 marzo 2021
Su o Giù
Ero in un incubo.
Mi sono guardato intorno,
ma forse era tuo.
Mi manca l'aria
e non te ne sei accorta,
ho il passo troppo leggero quando
vengo da te.
Ti fa paura l'altezza?
A volte mi fa sentire forte,
puoi contare i secondi prima della fine,
sorridere senza sapere perchè.
Puoi decidere,
su o giù,
e stare qui forse mi fa più paura.
Canto le canzoni che ami
e stringo i pugni,
mani piangenti.
Tu non sai piangere,
non ami il gusto amaro
della solitudine,
ti ricorda troppo il tempo del silenzio.
Spegni i tuoi occhi,
il tempo di non vedermi più,
il tempo per confondermi con un altro semaforo.
RB
Vieni da me
Accendo il mondo troppo presto.
Conosco troppi nomi che non ricordo più;
Il tuo l'ho messo nell'ultimo istante di un giorno
che è passato di qui in punta di piedi.
Mi chiami senza voce
e l'urlo del desiderio
dentro la tua testa non fa più nessun rumore.
Ti ho cercato troppe volte
per avere ancora la voglia di crederci
ed ora tocca a te:
dentro o fuori.
Parlo a te,
che non riconosci il dolore
e spegni il cuore per non vedere quanto male ti ho fatto,
quanto sia facile sbagliare,
quanto sia difficile il perdono.
Vieni da me,
forse sono solo un sogno,
pronto per essere sciolto
dentro al prossimo giorno.
R.B.
05 febbraio 2021
Il Mio Migliore Amico
31 dicembre 2020
SENZA FIATO
Quella voglia che avevo
di correre
dietro alla follia
è morta
in un momento
dove mi sono distratto.
RB
30 novembre 2020
Il Futuro Cambia Nome
In quale deserto
finiscono le speranze
quando il futuro cambia nome?
In quale mercato
si deve andare
per trovare un sorriso da indossare?
I giorni che finiscono
hanno un nome sussurrato.
E l'ultimo non avrà nessun suono.
Solo un sospiro.
RB
12 ottobre 2020
Uomo Senza Terra
Hai trovato
un posto dove piangere,
Davanti A Te
02 ottobre 2020
Prima di chiudere gli occhi
Ho preparato i sogni.
Vado a dormire sempre più tardi,
dopo aver ascoltato la solita musica,
quella adatta alla mia anima.
Non ho un'anima,
è un'anima che muta,
e vaga dentro alle emozioni,
tra un suono e una parola.
Preparo i sogni
per non disperdere inutilmente la notte
dentro ad incubi che ricordano troppo la vita.
Ti ho scritto anche stanotte;
scrivo sempre le solite cose che nessuno capisce,
nemmeno tu.
Scrivevo lettere da ogni lato della terra,
da ogni punto del tempo,
da ogni guerra e da ogni pace mancata,
credendo di essere nel posto giusto,
Non tornavo mai e nessuno mi aspettava mai.
Il mio tempo è stato troppo pieno di appunti
in ogni istante del giorno da farmi rinunciare alla vita.
Forse basterà solo un cenno da lontano,
nel momento dello sguardo,
l'ascoltare una voce,
il socchiudere gli occhi.
Basterà un attimo senza doversi voltare,
per sentire la libertà soffiarmi sul viso.
25 settembre 2020
Toccherò il tuo sorriso
Sento forte il tuo nome
con le mani che cercano pietre
per la finestra dove
non ti affacci più
Oggi saprei vivere
dentro una vita
troppo vicina a
dove siamo stati.
E senza nulla dire
al silenzio,
toccherò il tuo sorriso.
AD OCCHI APERTI
Ho provato a cancellarti
dai miei sogni e la notte
si è trasformata
in un incubo
di solitudine.
Resto ad occhi aperti
per non dormire
mai più.
22 maggio 2020
05 aprile 2020
Pensare anarchico
Il fatto che si pensi in modo anarchico, implica principalmente il fatto che si pensi con la propria testa, in piena autonomia e come individuo. Fatto questo, comincerà a trovarsi in sintonia e accordo con altre persone che abbiano elaborato idee e progetti analoghi, e questo farà sì che si cominci a lavorare per qualcosa di comune. Ma senza una forte individualità si sarà sempre pronti a subire l'altrui influenza, senza potersi opporre.
Senza pensieri si è leggeri, ma qualsiasi vento potrà portarti via.
RB
02 luglio 2019
Compro il tuo tempo,
per non avere rimpianti.
prima di chiudere gli occhi?
Scegli il vento più forte,
trattieni il respiro,
come un attimo prima del bacio d'addio,
illumina la sconfitta con la tua rabbia,
lascia andare il tuo silenzio.
Non conosco altre parole per raggiungere la notte
e deridere la mia assenza.
Più la via si accorcia
più il passo si affretta,
senza fiato,
inciampando nelle speranze
che mi graffiano il viso.