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27 luglio 2006

Oligarchie sonore

Ti aspetto nell'ombra,
mia adorata,
con le tue labbra al gusto di fragola,
le parole lette dal dentista,
mentre aspetti per rifarti il sorriso.
Ti aspetto all'ombra dell'odio.
Qui nascondo un fiore
dai taglienti petali.
Prestami il tuo corpo
per spezzare l'acciaio.
Ma rivoglio i miei soldi
se hai venduto il mio amore.
Sorge livida l'alba
e il mio sogno si sveglia,
Tu sussurra il mio nome,
con solenne lentezza
e ti lascerò il tempo
per fumare un desiderio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Si ritrova qui, molto del tuo modo di essere: tagliente e determinato ma in fondo... dolcissimo.

Facciatosta ha detto...

Grazie Cristina, sei gentile.