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29 luglio 2006

PRESTAMI I TUOI OCCHI

Prestami i tuoi occhi.
Cosa vedono i tuoi occhi?
Mi hai lasciato qui,
nel buio e nei colori,
senza contorni.

Prestami i tuoi occhi!
Cosa sono questi rumori?
Sono grida di piacere, gemiti di dolore,
ansimi affannosi di orgasmi,
rantoli di morte,
scricchiolii di ossa rotte.
Cercavo con te le risposte.
Hai perduto la mia mano.

Prestami i tuoi occhi!
Che cos’è questo odore?
Sono finito in una latrina,
dove ha vomitato il mondo,
dove non riesco a respirare.
Perché mi hai portato qui?

Prestami i tuoi occhi!
Che cosa ho bevuto?
E’ così amaro il veleno?
Nessun premio prima di morire?
L’ultima sigaretta, l’ultima cena,
l’ultimo bacio, l’ultimo respiro,
l’ultimo sguardo,
l’ultimo amore.

Prestami i tuoi occhi, dai!
Che cosa toccano le mie mani?
Il denso e morbido calore del sangue,
i grezzi e lisci segni delle cicatrici,
le dolci curve del seno,
l’umida eccitazione della lingua.

Sei ancora qui?

Prestami i tuoi occhi.
Ho bisogno di piangere
Voglio piangere legato ad un albero,
voglio piangere perché non sei più capace di farlo,
voglio piangere per non dare risposte,
voglio piangere per uccidere il dolore,
voglio piangere per non dover ridere del dolore,
voglio piangere dal ridere,
voglio piangere perché ho il posto
dove posare il mio sguardo,
voglio piangere perché sei qui con me.

Prestami i tuoi occhi,
proverò a guardare il mare
La sua voce chiama.
E’ là che chiama,
che vuole il mio corpo,
che cerca i miei pensieri.

E nuovi amori,
nuove facce,
nuovi corpi,
nuove attese,
nuove paure,
nuovi addii,
nuove vecchie cose,
nuove cose già fatte,
nuove cose già viste,
nuove parole già dette.


Prestami i tuoi occhi.
Forse tu vedrai lei,
forse lei ti sorriderà,
forse lei ti parlerà di me.

Prestami la tua voce.
Le parlerò di un amore lontano,
le dirò di come sono morto.

Prestami la tua mano.
Accarezzerò il mio viso
come non fa’ più nessuno.

Prestami il tuo respiro.
Sentirò l’aria dentro me scuotere la vita.

Prestami un giorno.
Ancora un giorno.
Lo guarderò con i tuoi occhi.

Portami dentro te.
Mi farò leggero come bacio.
Poi chiuderò gli occhi.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

In ciò che scrivi si riflette tutto il tuo modo di essere...
E' come averti sempre vicino.

Anonimo ha detto...

Spero che tu abbia ancora parole per me,
dolci parole e non solo di dolore,
ho il cuore in mano,
il dolore al petto
un colpo al cuore con questi versi e tanti altri, che ancora ricordo,
e la bocca e gli sguardi
i respiri sono qui .ti sento.

Anonimo ha detto...

Il passato lascia solo fumo negli occhi che non ti lascia vedere il presente... ti respiro sul viso...

Anonimo ha detto...

Per chi scrivi?

Facciatosta ha detto...

Se tu hai letto cio che scrivo, allora scrivo per te.
Anche per te. Scrivo epr non portare un peso troppo grande
in giro con me. I ricordi e i sogni, in fondo, pesano.
Tu chi sei?

Anonimo ha detto...

Non so chi io sia,so solo cosa NON sono...
Cosa non sono più,o forse non sono mai stata.
Non sono l'unica.

Facciatosta ha detto...

non so nemmeno chi sei... l'unica nell'universo? Forse si.
Ognuno è unico. Dai un nome alle tue parole e avrai risposte.

Anonimo ha detto...

sono un ipocrita...

Anonimo ha detto...

Prestami i tuoi occhi.

Prestami la tua voce.

Prestami la tua mano.

Prestami il tuo respiro.

Prestami un giorno.

Portami dentro te.