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08 ottobre 2006

Siamo dentro le parole



Ogni piccola lacrima
che raccogliamo nella nostra vita,
ogni piccolo sorriso che incrociamo
e che siamo pronti a dimenticare tra la noia,
ogni giorno di nebbia della nostra vita
che non ci fa vedere dove siamo finiti,
ogni addio che ci lascerà soli dentro i nostri labirinti di perchè,
ogni grande amore che farà esplodere le vene dalla gioia,
tutto questo e tutto ciò che lascia sulla pelle della nostra esistenza
una cicatrice o una carezza
farà delle nostre parole un ricordo,
un racconto nuovo.
E allora leggere dentro le parole di chi ha incrociato i nostri sguardi,
sarà la ricerca di un pezzo di noi,
sarà cercare il dono involontario del nostro esistere.
Forse non siamo mai pronti a vivere
e siamo solo alla ricerca di una domanda da farci nei momenti bui,
per poter piangere e dare un alibi alle lacrime;
la vita fa quel che può
e riusciamo più facilmente ad odiare senza rimorsi
di quanto riusciamo ad amare,
sempre pronti a rinunciare ad una felicità
perchè non si vuole pagare il conto.
E allora via al valzer dell'odio,
della menzogna,
dell'immutabile ipocrisia del piccolo dolore di oggi,
tra scatoloni immensi che si riempiono di ricordi che marciscono nel cuore,
maleodoranti scuse e silenziose rinunce.
Capiterà poi di guardarsi le mani e scoprirle vuote,
e che la mano che cerca la nostra non è quella che volevamo.
Peccato che la vita non abbia una serratura
dalla quale la si possa guardare di nascosto:
forse si riuscirebbe a riderne ogni tanto
e a non prenderla troppo sul serio, se le si vedesse il culo.
Chissà quale sarebbe stato il profumo della nostra felicità.
Un profumo ipnotico,
indimenticabile,
senza futuro per chi non lo vuole.
Non sempre quelli ai quali parliamo ascoltano;
forse sono stanchi,
hanno sonno
o hanno una scusa da regalarci per l'occasione.
Ho imparato a sorridere per non regalare nuove maschere al dolore.
Farò un conto unico alla fine, pagherò tutto insieme.
Speriamo ci sia lo sconto.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

No,
...certi conti si pagano alla fine con un bel ricarico di interessi.


Per fortuna.

Anonimo ha detto...

Volevo scrivere la stessa cosa,diebouleversant...
Mi hai anticipata!:-)
Un bacio,Roby.

Anonimo ha detto...

Momi...
e poi ci definiscono stronze...
ma non fanno i conti con tutti i sospesi che lasciano in giro.

Il conto inevitabilmente diventa altissimo.
Con tassi usurai.
Un "macellaio" è più clemente.


Ribadisco, per fortuna senza sconti!


Ricambio il bacio momi,
che ti voli tutt'intorno :-)

Anonimo ha detto...

:-)))

gabry ha detto...

quante piccole e grandi lacrime, ma anche quanti piccoli e grandi sorrisi nella mia vita:tanti piccoli pezzetti che mi hanno aiutato a diventare "IO", la io che continua a inseguire un sogno che non sa nemmeno bene quale sia, un sogno che era la mia vita immaginata e che in parte si è avverato e chissà se continuerà ad avverarsi? ma un sogno, se diventa realtà, non è più tale e te ne devi trovare un altro.il puzzle della vita ci compone a poco a poco.....un abbraccio e felice che il vento ti abbia portato da me! Torna