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18 settembre 2008

La misura del tempo


Sei qui.
Ti aspettavo. il tempo non passa mai quando attendi. Ma ormai il tempo non ha più una misura: passa e si confonde con quello che deve ancora arrivare, diventa un magma indefinito, uniforme, che allontana dalle emozioni.
Non ho dato un nome al tempo e tu non sei mai andata via o non ci sei mai stata. Ma ho raccolto l'ultimo fiore del prato e piangerò per non averlo guardato ancora una volta.
Non ci sono suoni che assomigliano alle tue parole fruscianti e lucide che hanno attraversato ogni ragione, hanno piegato ogni dolore.
Va' via. Portati via, portati lontano da me se sono il tuo carnefice, se il mio amore è un delitto; portati lontano dalle mie mani che sanno accarezzarti, ascoltare la tua pelle.
Ucciderò il tempo per noi; ti regalerò un istante se lo saprai volere: non chiudere gli occhi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche cercando sul Devoto e sullo Zingarelli non riesco a trovare nessuna parola in più di"grazie".
Non so scriverti ad occhi chiusi e neanche sorriderti.
Ti guardo mentre ti abbraccio, Facciatosta.
Bello da togliere il respiro, semplce ed intimo questo tuo post.
Grazie.
R,

Anonimo ha detto...

Una bellissima dichiarazione d'amore...
Vorrei che fosse stata scritta per me!:-)