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07 settembre 2006

Dipinto in bianco e nero

Le palpebre sbattono
L’immagine cambia
Non correrò mai più
Rimasti indietro i giorni usati
Fardelli di luce (troppo leggeri)
Angoli troppo bui
Dove trovare ragioni
La porta si apre
La sedia che aspetta
Vedere mi basta
Il paradiso poche ore
L'inferno per sempre
Vicini con le parole
Vicini con il respiro
Non chiudermi gli occhi
Tracce d'’inchiostro
Cantano per me
Come abbracciare il mondo?
Aria gelida ultime parole
Seguo le luci
Mi allontano
Pochi squilli ancora parole
Le ultime son poche
Un'altra pagina scritta
Leggila ancora
Per me

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dopo un pò di tempo sò che le parole dentro di te non sono prigioniere,ma sono sempre vive e sempre desiderose di essere ascoltate da chi merita.
Ho gioito di essere tra le persone a cui pensi che valga la pena di esternarle..Ed i miei silenzi non sono e non saranno mai fughe.
rarra

Anonimo ha detto...

Oh,si che correrai ancora...
Non hai mai realmente smesso!
Il mezzo di trasporto non sarà piu' così.."materiale",ma correrai ancora...e ancora,chiome al vento!