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20 agosto 2006

DO UT DES


Cerchiamo di ridere.
Ridiamo.

Sono gocce nel mare,
spiccioli per comprare il mondo.

Avevo letto le tue lacrime.
Erano piccole onde lucide.

Spontanea.
Senza domande.

Viva intelligenza che non sovrasta,
non invade.

Non vorrei cercare nessuno,
nemmeno te.

Non voglio avere bisogno di nessuno,
ma ci sei,
non chiedi nulla.

Un po' di compagnia,
un po' di parole,
un po' di verità,
un po' di vanità.

Do ut des.

Spero di avere buona memoria.
Spero tu abbia buona memoria,
buone parole.

Scrivimi,
non so leggere.

Un giorno,
due giorni,
tre giorni...
Non mi serve nessuno.

Un giorno,
due giorni,
tre giorni...
non aspetto nessuno.

Un giorno,
due giorni,
tre giorni...
Ciao! Tutto bene?

Un giorno,
due giorni,
tre giorni...
Ci facciamo sempre belle risate.

Sempre in viaggio.

Dai,
vieni,
qui c'è il mare.

Buona notte a te malakim.


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6 commenti:

Anonimo ha detto...

ridiamo ancora... insieme.

Anonimo ha detto...

Bellissima .Come le altre.Evocativa .Più delle altre.Ingoio parole e arsura in questa torrida estate , tutto mi rimane dentro tranne un certo sentimento d'invidia per chi scrive come scrive.Sei bravo .Lo sai.
Il libro?Ne sai qualcosa?
Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

E questa? per chi l'hai scritta?

Facciatosta ha detto...

Il bello delle poesie è che non hanno tempo. E' scritta per chi sa leggere dentro ogni momento. Per te, che mi ami, per te che non ci sei più, per te, che vorrei. Ma tu, chi sei?

Anonimo ha detto...

Io sono colei che ti ama,colei che non c'è più...
Colei che vorresti.

Anonimo ha detto...

Grazie.
Piu' bella di una telefonata.
Piu' bella di una lettera.
Piu' bella di una promessa .
Grazie.
Rarra.