Stilla dolente
dal volto tuo rinasco,
disciolta carezza
il tempo tuo segno,
e solco la pelle
di amare memorie.
Al morbido orlo
del caldo respiro,
mi accoglie la lingua
ti lascio il mio sale.
E amo il tuo danno
che crea il mio piacere,
consumo una fiamma
per vivere ancora.
2 commenti:
Dannata sia la tua lingua... quali parole sa pronunciare... in silenzio.
Messaggio di servizio:
Il precedente messaggio non è stato scritto da me.
Chi pensa di poter usare il nome di altri per scrivere ,scusate,cazzate,farebbe bene ad uscire da qui.
Questo è uno spazio serio per persone serie.
Grazie.
Momi
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