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30 agosto 2006

Un sole caldo

Un respiro,
due respiri,
tre respiri...
L'aria entra
nelle narici,
si butta giù,
per la gola,
e poi ancora,
a capofitto nei polmoni.
Pausa.
Il sole caldo.
Ho rischiato di essere incantato
dal suono della mia voce
da un respiro nuovo
Imparo a guardare i tuoi movimenti.
Spero di non sbagliare.
Non . . . voglio rubare libertà.
Non pensare.
Non pensare.
"Non devi avere paura di me"
Oggi.
Domani non lo so.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

spero di non dover mai avere paura di te... di me si...forse di noi.k.

Anonimo ha detto...

La cosa bella delle tue poesie è che parlano di noi...
Di ognuno di noi,intendo.
Grazie.