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04 novembre 2006

La mia libertà














(Foto di Monia Guerri)


Sono uomo,
della lusinga amante,
che, come fosse musica,
ascolto e dimentico.
E amo la libertà
e il voler essere gatto,
che le unghie si affila sul divano altrui
e mai trova luogo adatto alla sua permanenza.
L'esser con te
non sarà mai l'esser tuo
e l’aver cognizione dell'animo umano
mi trattiene dall'aggregarmi.
Visitare ancor la vita
mi confonde e mi diletta,
ed ora, partoriente e vivo,
senza uffici ed inviti,
saprò prestare il cuore,
che pur sempre avrà battito
per chi ascoltare saprà.

3 commenti:

gabry ha detto...

bellissima frase:"saprò prestare il cuore che pur sempre avrà battito per chi saprà ascoltare".

Bello prestare il cuore, molto più complicato regalarlo questo cuore;

molto difficile riaverlo indietro, dopo averlo regalato tanto tempo prima;

Sei, come sempre, commovente e dolce.

Anonimo ha detto...

Sono donna ,
come brutta musica ,
la lusinga aborro .
Libera son io ,
come un gatto d'affilar le unghie
m'aggrada ,
mai sullo stesso divano .
Vivere la vita ancor mi sento ,
girare il mondo .
Difficile m'è prestare il cuore ,
possibile è potervi entrare .
Amo gl'altri liberi ,
libera son io .
R.

La Fata Verde ha detto...

un inno alla libertà
mi ha fatto venire voglia di perdermi più spesso