Scendi lucida dentro me,
sei buccia di mela,
liscio ricordo,
strada polverosa.
sei buccia di mela,
liscio ricordo,
strada polverosa.
In ogni momento.
Ancora qui,
la voce della speranza,
che si sdraia sulla piazza,
avvolta in un foglio di giornale.
Nei tuoi occhi,
i colori
hanno lasciato un nome.
Ho trovato
un vetro appannato
dove scrivere
una canzone per te.
9 commenti:
Nel silenzio dell'Agorà , hai lasciato questa meraviglia .
Mi siedo , ho voglia di rileggerla .
R.
Ed è una canzone che sembra essere scritta per ogni donna che legga.
In realtà succede quasi con tutte le tue poesie , le leggi una prima volta e .. hai bisogno di fermare i pensieri che galoppano goduriosi
immergendosi in tanta abbondanza di parole che diventano vita , acqua per l'assetato , cibo per l'affamato .Ti fermi attonita , stupita , ti senti destinataria di quell'amore , di quell'insulto ,di quel disprezzo , di quell'indifferenza .Ma non basta , no .. ti senti responsabile di quel fiotto di dolore che a volte ti travolge impennando fra le sillabe e le virgole .Sicchè devi fermarti ancora , leggere con distacco , ammirare la tua penna esplosiva e inesauribile. No comment , ti verrebbe da dire.Mi appello al quinto emendamento e non commento perchè mi sento il bersaglio di quella penna.
In realtà commenti poco perchè non puoi dire altro che "incredibilmente bravo" e hai paura di ripeterti.
Incredibilmente bravo.
Mi appellO al quinto emendamento...lo dico sempre...io.
Mi si copia...(sorrido)
Ma son d'accordo che è bellissima come...tutto il resto.
R.
Mi scuso con Facciatosta , ma vorrei aggiungere una cosa ,e senza nessuna polemica .
Quando scrissi che le poesie sono per chi le legge e ne coglie il senso , intendevo comunque per tutti .
Come si può pensare che quel che scrive un poeta sia sempre indirizzato ad una sola persona...a me a te , o a lei ...
Scrivere è esigenza personale .
Chi scrive ne ha bisogno , e non scrive per sentirsi dire che scrive bene , ma perchè non può nè vuole farne a meno.
E nemmeno chiedersi se chi legge , si immolerà a donna che ha fatto soffrire il poeta o che lo ha reso felice...
Leggiamo senza porci domande sul " per chi è stata scritta " e godiamo di quel che ci resta dentro .
Senza polemica , e sorridendo , un saluto e grazie ancora a te che scrivi .
R.
ILLE ALIQUID PLUS AEQUO
Non v'è alcun dubbio , chi scrive lo fa per sè stesso , riversa i propri sentimenti attraverso l'inchiostro che si fa PAROLA.
Ma vorrei , senza polemica naturalmente , sottolineare un paio di cose. Primo , tradurre i pensieri in PAROLE che diventano POESIA , e non a caso uso il maiuscolo , non è affatto facile ,
occorre un ingrediente difficilmente reperibile : Il talento .Secondo , saremmo tutti ipocriti se sostenessimo l'indifferenza di un poeta alle critiche e agli apprezzamenti che sa suscitare.Sentirsi dire che si è bravi e che si scrive bene è , a prescindere dalla ragione per la quale abbiamo "sentito" il bisogno di comporre , fondamentalmente importante e gratificante affinchè l'opera non rimanga nascosta in un cassetto.Le carezze all'ego , quando sono ampiamente meritate vanno fatte.Terzo , è banalmente logico che chi scrive non si chiede se chi leggerà avrà trovato nella sua poesia un riferimento personale , è altresi' vero che chi legge spesso non si ferma all'apprezzamento qualora ci sia.La poesia come la musica può evocare ricordi anche complessi , fatti di dolore e gioia di odori e immagini .E' a questo punto che entra in gioco " quel qualcosa in più" per cui quella canzone piuttosto che questa poesia diventano tue e ti fanno sentire la causa , il dolore , l'amore del poeta .Questo intendevo dire col mio intervento precedente , anzi molto di più.
Ciao a te R.
Ciao rob .
Sarebbe interessante ti firmassi, anonimo...
Sono sempre io .. la solita terrona.Non dirmi che non l'hai capito , non ci crederei.
Sinceramente non capisco il motivo di tanto affanno...
E' chiaro,è lampante...
Queste poesie sono scritte per me!
Spiacente,ma tant'è..:-)
Un saluto a Rarra!
Un saluto a te
Un saluto a Momi ...(smile)
R.
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